In seguito all'entusiasmo dovuto ai festeggiamenti
in onore del centenario della Madonna della Guardia,
nel 1954, al fervore di opere (asilo parrocchiale, sede
della Croce Rossa, lavori nella Chiesa, campo sportivo)
e alla crescita rigogliosa del paese, gli abitanti di
Gattorna decisero che fosse cosa buona dotare la Parrocchia
di uno stemma.
Il Parroco di allora, Don Luigi Canessa, accettò
con entusiamo la proposta tant'è vero che individuò
anche il luogo adatto all'interno della Chiesa in cui
porre lo stemma: al centro dell'arcata dell'abside.
Dopo aver effettuato numerose ricerche su antichi documenti
sulle origini del nome di Gattorna, venne presa la decisione
di creare uno stemma ovale diviso orizzontalmente a
metà: nella parte superiore la croce di S. Giorgio,
in quella inferiore un fulmine che squarcia il sereno
e si abbatte con violenza tra due colli dove scorre
un torrente; il tutto retto da due angeli con sotto
il cartiglio: "Large Tonans".
Si giunse a questa soluzione su suggerimento del parroco
stesso che, basandosi su lettere scritte da emigranti
che chiamavano il paese "Lagatorna", pensò
molto suggestivo "latinizzare" a tal maniera
il nome di Gattorna.
Inoltre poco tempo prima un fulmine colpì la
Chiesa fermandosi a pochi centimetri dal punto in cui
sarebbe stato posto lo stemma, da qui la decisione di
porre un fulmine nello stemma stesso.
Da allora questo divenne a tutti gli effetti lo stemma
della Parrocchia di Gattorna e, successivamente, di
tutto il paese dopo che venne usato per la prima volta
al di fuori della Chiesa quando fu ricamato a mano dalla
Sig.ra Rosa di Donega sugli scudetti delle 11 magliette
della squadra parrocchiale San Giacomo, formata da ragazzi
dellazione cattolica di Gattorna e dei Bassi,
che non partecipò a nessun campionato, ma per
alcune stagioni effettuò partite amichevoli con
le squadre dei paesi limitrofi. Ancora oggi viene usato
dai Comitati festeggiamenti, dai negozianti e per abbellire
le facciate di alcune abitazioni.
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